Farmaci contro la Dermatite Atopica

Farmaci per la Dermatite AtopicaNon esistono farmaci che consentono di guarire in maniera definitiva dalla Dermatite Atopica. Essi hanno lo scopo di ridurre o far scomparire i sintomi, cercando di limitarne la ricomparsa nel corso dell’anno.

La terapia proposta varia a seconda dei singoli casi. Per poter stabilire se è efficace o se deve essere interrotta e sostituita con un’altra cura occorre mediamente attendere dalle due alle sei settimane. I farmaci utilizzati possono essere di due tipi: topici, ossia applicabili direttamente sulle zone colpite dal disturbo, o sistemici.

FARMACI TOPICI
Il farmaco generalmente prescritto per gestire l’infiammazione provocata dalla Dermatite Atopica è il cortisone. Come avviene con tutte le terapie a base cortisonica, la cura non dovrebbe mai essere interrotta bruscamente, ma le applicazioni dovrebbero essere scalate in maniera progressiva, quando si nota un miglioramento clinico del disturbo e il prurito scompare.

Tra i principi attivi alternativi al cortisone vi sono Tacrolimus e Pimecrolimus, due inibitori della calcineurina, che sono particolarmente indicati nei casi in cui la Dermatite Atopica interessi l’inguine, le palpebre, la regione periorale e le ascelle.

In presenza di una una sovrainfezione è invece indicata l’applicazione di antibiotici o antimicotici. Per evitare l’uso continuo di antibiotici sono stati studiati tessuti tecnologici, con i quali vengono realizzati indumenti intimi e non solo. Le fibre di questi abiti sono caratterizzate da un agente antimicromibico, in grado di migliorare la Dermatite Atopica.

FARMACI SISTEMICI
Quando la Dermatite Atopica si presenta in forma più grave, oltre al trattamento topico, viene prescritta la somministrazione di farmaci sistemici. Anche in questi casi, il cortisone, in virtù della sua rapida efficacia, rappresenta la prima scelta. Deve però essere somministrato per brevi periodi ed esclusivamente a cicli.

Tra le alternative possibili, vi sono sono la Ciclosporina A o l’Azatioprina. Nelle situazioni particolarmente complesse, vengono invece indicati il micofenolato mofetile o il methotrexate. Negli ultimi tempi sono state infine avviate nuove terapie a base di farmaci biologici: Rituximab (anti-CD20), Efalizumab (anti-CD1), Mepolizumab (anti-IL5) e Omalizumab (anti-IgE).